Piazza Affari chiude senza vivacità una seduta grigia dove spiccano solo gli ordini in vendita dei trader sui bancari. Il Mibtel ha perso lo 0,55% a 18.507 punti e il Mib30 lo 0,68% a 25.237 punti. “Una seduta interlocutoria – commenta un operatore – con il mercato ingessato dall’opa Telecom e dall’aumento di capitale Fiat”. “Quel che resta è trading – aggiungono nelle sale operative – giocato soprattutto sui bancari”.
FIAT DEBOLE. Il Lingotto, sotto aumento di capitale e all’indomani del doppio declassamento del rating, ha lasciato sul terreno lo 0,86% a 5,75 euro anche se “il downgrade delle due agenzie – precisa un analista – non ha avuto l’impatto che esercitò l’abbassamento del rating dal livello di ‘investment grade’ a quello di ‘non investment grade’ avvenuto a inizio anno”. In controtendenza Ifi privilegio che ha fatto un balzo dell’8,46% a 5,78 euro. Bene anche Ifil ordinarie (+0,80% a 1,75 euro) mentre le risparmio hanno perso lo 0,34% a 1,74 euro.
TELECOM IN FRENATA. Sotto tono i telefonici con Telecom in calo dello 0,71% a 7,79 euro, Olivetti dello 0,46% a 1,09 euro e Tim dello 0,63% a 4,08 euro. Tra gli editoriali spicca il tonfo di Mediaset (-2,76% a 7,65 euro). Deboli anche Rcs Mediagroup (-0,28% a 2,17 euro), L’Espresso (-0,53% a 3,59 euro) e Classeditori (-1,63% a 1,38 euro). In controtendenza Seat (+0,31% a 0,61 euro). Bene i tecnologici quotati al Nuovo Mercato (Numtel +0,23%) con EBiscom in rialzo dello 0,35% a 28,88 euro. Voce fuori dal coro Tiscali (-0,57% a 4,85 euro).
BANCHE SOTTO PRESSIONE. “Ordini speculativi – commenta un operatore – sui rumors circolati in Borsa di possibili collocamenti da parte di alcuni istituti”. Intesa ha perso il 2,32% a 2,9 euro, San Paolo Imi il 2,80% a 8,51 euro, Capitalia l’1,22% a 1,62 euro. Ha contenuto le perdite Unicredit (-0,49% a 4,05 euro) mentre Mediobanca, in controtendenza, è salita dello 0,46% a 8,75 euro. Deboli gli assicurativi con Generali in calo dello 0,20% a 20,09 euro, Fondiaria Sai dello 0,95% a 12,98 euro, Unipol dello 0,33% a 3,92 euro. Ha tenuto Ras (+0,06% a 13,41 euro).
IN CALO ENERGIA. Eni ha perso lo 0,13% a 13,24 euro, Enel l’1,22% a 5,51 euro ed Edison lo 0,17% a 1,14 euro. Sui titoli del settore, secondo gli operatori, pesano le attese per la riforma del sistema elettrico italiano. CHI SALE E CHI SCENDE. Disco verde del mercato all’operazione di fusione tra il tessile di Zignago (+0,48% a 10,91 euro) e Linificio (+1,25%) due società del gruppo Marzotto (+0,05%). Affonda la Lazio (-20,38% a 0,24 euro) dopo una serie di sospensioni nel corso della seduta. Bene Cirio (+4,13% a 0,18 euro).