Apertura in rosso per Wall Street, giù Alphabet e Amazon
Apertura in secca caduta per il Nasdaq 100 e l’indice Dow Jones, rispettivamente in ribasso del 2,63% a 6.832,08 punti e dello 0,95% a 24.747,91.
Tengono banco soprattutto i crolli di due big del listino tecnologico, Amazon (-9,6%) e Alphabet, società madre di Google (-4,2%). Entrambi i titoli hanno ridotto le perdite, pur rimanendo ampiamente in territorio negativo. I risultati trimestrali delle due società, nonostante gli utili in crescita avrebbero deluso le attese elevate del mercato sul fronte dei ricavi.
La borsa Usa non si è lasciata troppo influenzare dai dati sul Pil americano del terzo trimestre (+3,5%) e dell’inflazione in rallentamento (+1,6%); dati che prefigurano che i target della Casa Bianca sulla crescita al 3% annuo siano a portata di mano per il 2018.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.