Amazon in rosso a Wall Street: peggior calo da febbraio 2014
In due giorni ha perso il 14%, segnando il peggior crollo di due giorni da febbraio del 2014. Parliamo di Amazon che paga a Wall Street i risultanti deludenti nel trimestre.
Il colosso di Seattle ha registrato vendite nette in crescita a 56,6 miliardi, il 29% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma sotto le attese, fornendo anche una prospettiva del quarto trimestre inferiore alle aspettative. Il titolo ha trascinato giù il Nasdaq, che ha chiuso l’1,6% lunedì.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.