Credit Suisse, salgono gli utili ma restano sotto le attese
Delude le attese il bilancio di Credit Suisse, che si è lasciata alle spalle un terzo trimestre a 424 milioni di franchi svizzeri nel terzo trimestre 2018, segnando un balzo del 74% annuo, ma al di sotto delle stime degli analisti, che avevano previsto quota 478 milioni.
I ricavi netti del gruppo hanno raggiunto 4,888 miliardi, in calo del 2% annuo, riduzione in parte dovuta alla maggiore volatilità nei mercati emergenti durante l’estate.
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.