Mentre i mercati festeggiano sulle speranze di un accordo commerciale tra Usa e Cina, a guastare la festa ci pensa CEO di JPMorgan Chase & Co., Jamie Dimon, che lancia un allarme sull’Europa, affermando che la prossima crisi finanziaria potrebbe partire proprio dal Vecchio Continente. E l’Italia potrebbe essere tra i fattori scatenanti.
“La salute a lungo termine dell’Europa è importante per il mondo intero”, ha detto Dimon in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, che non ha nascosto le sue preoccupazioni nei confronti dell’uscita senza accordo della Gran Bretagna dall’Unione europe e sulla manovra italiana. Entrambi i casi, secondo il il numero uno della banca americana, allungano, potrebbero far scattare un selloff sul debito pubblico, affondando così il Vecchio Continente.
I riflettori sono puntati soprattutto sull’Italia, dove il rialzo dei rendimenti sui Btp suscita forti preoccupazioni sulla tenuta del sistema bancario.
Tutto questo mentre va in scena un disgelo sul fronte commerciale nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti. A far prendere quota all’ottimismo è stata una telefonata tra il presidente Usa, Donald Trump, e quello cinese, Xi Jinping, e le indiscrezioni secondo lo stesso Trump avrebbe chiesto ai suoi funzionari di mettere a punto una bozza di accordo commerciale da discutere in occasione del G20 in Argentina.
Cresce nel frattempo l’attesa per i dati occupazioni Usa, in calendario oggi. Nel mese di ottobre le attese sono per la creazione di 200 mila posti di lavoro con il tasso di disoccupazione che dovrebbe restare fermo al 3,7%.