Anche se Donald Trump non figura tra le opzioni possibili nella lista dei candidati dei due partiti principali degli Stati Uniti alle elezioni di metà mandato, il voto del 6 novembre sarà considerato da mercati e commentatori come un referendum sull’operato dei più controversi presidenti che l’America abbia mai avuto.
Le midterm elections Usa servono a eleggere i governatori di 36 Stati, alcune delle Camere locali ma soprattutto il Congresso statunitense, composto dalla Camera dei Rappresentati e dal Senato il Congresso che s’insedierà nel 2019 sarà uno dei meno omogenei della storia del paese.
Nelle file dei democratici di fatto compare un numero altissimo di donne, di persone di origine latina e afroamericana, e anche appartenenti alla comunità Lgbt. Ecco alcuni dei candidati principali delle due fazioni opposte.
Senato
- North Dakota: la senatrice democratica Heidi Heitkamp contro il repubblicano Kevin Cramer
- Montana: il democratico Jon Tester contro il repubblicano Matt Rosendale
- Nevada: il democratico Jacky Rosen contro iul senatore repubblicano Dean Heller
- Arizona: per i conservatori è in lizza Martha McSally contro Ralph Nader
- Missouri: la democratica Claire McCaskill contro Josh Hawley
- West Virginia: democratico Joe Manchin contro il repubblicano Patrick Morrissey,
- Indiana: il democratico Joe Donnelly contro Mike Braun
- Texas: il democratico Beto O’Rourke contro il senatore repubblicano in carica, Ted Cruz
- Tennessee: la repubblicana Marsha Blackburn contro l’ex governatore Phil Bredesen
Camera
- Texas: il repubblicano Will Hurd contro Gina Ortiz Jones
- Minnesota: Ilhan Omar contro Jennifer Zielinski
- Michigan: la democratica Haley Stevens contro Lena Epstein
- Colorado: il repubblicano Mike Coffman contro Jason Crow
- Kentucky: la dem Amy McGrath contro Andy Barr
- Virginia: la candidata democratica Abigail Spanberger contro David Brat