Ferrari: utili in linea con attese, titolo giù a Piazza Affari
Crescono le consegne totali del 10,6% pari a 2.262 unità per la Ferrari. I ricavi netti della Rossa di Maranello sono pari a 838 milioni di euro in aumento dello 0,3% e del 2,2% a cambi costanti.
Solido il free cash flow industriale pari a 100 milioni di euro (che esclude l’impatto positivo del beneficio del Patent Box 2015-2017, che si realizzerà nel quarto trimestre). Sale l’indebitamento industriale netto pari a 372 milioni di euro contro i 342 milioni scorsi, escludendo il riacquisto di azioni proprie, già in linea con la guidance dell’anno. Ferrari ha confermato gli obiettivi già indicati per il 2018: consegne oltre 9.000 unità incluse le supercar, ricavi netti maggiori di 3,4 miliardi di euro, ebitda adjusted maggiore o uguale a 1,1 miliardi, indebitamento industriale netto inferiore a 350 milioni inclusa una distribuzione dei dividendi ai possessori di azioni ordinarie e esclusi potenziali riacquisti di azioni
Il titolo della Ferrari a Piazza Affari segna un calo del 2,21%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.