Le elezioni di mid term, previste per oggi 6 novembre, potranno cambiare il corso legislativo degli Stati Uniti dei prossimi due anni e, eventualmente, insidiare il presidente Trump facendo scattare commissioni d’inchiesta precedentemente bloccate dalla salda maggioranza repubblicana nelle due camere. Oltre a essere un importante test sulla popolarità del presidente americano, è questa la vera posta in gioco di queste elezioni.
In passato i sondaggi hanno rivelato tutti propri limiti, ma restano la base su cui ragionare. Secondo il guru delle statistiche Usa, Nate Silver, le probabilità sono a favore di una vittoria per i Democratici alla Camera dei rappresentanti, con l’87,8% di chance e che i Repubblicani mantengano la maggioranza al Senato, con probabilità all’81,1%.
Ne consegue che, se dovesse essere in qualche modo ribaltato il pronostico, è più probabile che siano i Democratici a fare l’en plein, piuttosto che il contrario. Nel corso degli ultimi mesi il divario alla Camera si è sempre più allargato a favore dei Democratici; dinamica opposta invece per il Senato, che ha visto crescere le chance dei Repubblicani.
A proposito di referendum su Trump, il sito di Nate Silver, Fivethirtyeight, attribuisce un consenso medio del 41,8%: è da febbraio che i sondaggi vedono gli americani in maggioranza contrari all’attuale presidenza. Ma come spesso accade, le regole elettorali possono produrre esiti meno netti, e talvolta sconvolgere le previsioni.
Elezioni di metà mandato: per cosa si vota
In gioco oggi ci sono tutti i 435 seggi della Camera dei rappresentanti e 35 seggi, circa un terzo, di quelli del Senato. Entrambe le camere sono attualmente a maggioranza repubblicana, fatto che ha finora consentito alla presidenza di approvare a maggioranza alcune delle riforme promesse in campagna elettorale, fra cui quella fiscale.
Quando escono gli exit poll
I primi exit poll saranno pubblicabili dagli organi d’informazione a partire dalle ore 23 italiane (17 a New York), e seguiranno dapprima gli stati della costa Est, i primi a votare. In tutto gli Stati Uniti hanno al loro interno sei differenti fusi orari. E’ probabile che i primi dati affidabili sull’affluenza, relativi sempre agli stati della costa Est siano pubblicati entro la mezzanotte italiana.
I primi risultati dello spoglio
I risultati dello spoglio saranno pubblicati a partire da metà mattina di mercoledì 7 novembre. Ultimo stato chiave che passerà alla conta delle schede sarà la California.