Russiagate: Trump licenzia il ministro della giustizia Sessions
All’indomani del voto midterm, Donald Trump licenzia il ministro della Giustizia Jeff Sessions, che si è dimesso con effetto immediato, su richiesta del presidente Usa. Lo riportano i media americani.
Sessions, uno dei primi sostenitori di Trump nel 2016, è nel mirino del presidente da mesi, da quando ha annunciato la sua astensione alle indagini sul Russiagate.
Sessions ha consegnato le sue dimissioni al capo dello staff della Casa Bianca, John Kelly.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.