Lavazza non teme i dazi: “Produzione direttamente in Usa per mercato locale”
I dazi americani possono spingere la Lavazza a produrre direttamente oltreoceano per il mercato a stelle e strisce. A dirlo il numero due della società torinese, Giuseppe Lavazza.
L’acquisizione di Mars Drinks dotata di uno stabilimento ci potrebbe permettere un domani di avviare una produzione la’ per il mercato americano. Cosa che non significa assolutamente che abbiamo intenzione di delocalizzare. Anzi siamo ben felici di avere il marchio Lavazza totalmente prodotto in Italia. Gli stabilimenti piemontesi sono strategici e fondamentali. Continuamo a fare investimenti su innovazione e sviluppo. Siamo preparati nell’eventualità in cui ci fossero problemi (sui dazi, ndr) abbiamo opzioni che possiamo attivare per continuare a sviluppare il nostro business”.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.