Lusso rialza la testa: da due anni il settore è tornato a crescere
Il lusso rialza la testa. La conferma è arrivata oggi da Flavio Valeri, Chief County Officer di Deutsche Bank, durante il convegno sul lusso organizzato da Pambianco che, numeri alla mano, ha detto che, dopo una fase di stagnazione, nel biennio 2017-2018 la crescita è stata del 7-8%.
“In Italia è un comparto importante con un fatturato da circa 80-90 miliardi di euro, 580mila addetti e 67mila aziende. In un momento in cui il pil italiano e’ sotto osservazione, Il lusso è un contributore positivo alla bilancia dei pagamenti”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.