Germania si ferma, Pil in calo dello 0,2% nel terzo trimestre
Un passo indietro che non si vedeva da tre anni: il Pil tedesco, nel terzo trimestre, è diminuito dello 0,2% nel confronto sul trimestre precedente. E’il segno di un rallentamento dell’economia europea che non risparmia la maggiore locomotiva del continente. Sul dato pesa il crollo nella produzione di autoveicoli, arrivata a perdere il 23% nel mese di settembre (anno su anno).
“Le fluttuazioni su e giù dei numeri non dovrebbero distrarci dal fatto che la ripresa economica in Germania e nell’area dell’euro rimane intatta”, ha detto il numnero uno della Bundesbank, Jens Weidmann a Berlino, “questo è il motivo per cui è anche chiaro che la strada verso la normalizzazione della politica monetaria non dovrebbe essere inutilmente lunga. Non dovremmo prendere alla leggera i rischi e gli effetti collaterali di una politica monetaria estremamente allentata”.
Breaking news
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.
L’indice manifatturiero Empire State di New York ha registrato un incremento significativo a settembre, passando da -4,7 a +11,5 punti, superando le aspettative degli analisti. Le componenti dei nuovi ordini e delle consegne hanno contribuito al miglioramento complessivo.