Per evitare di perdere colpi nel mercato più promettente per le sue auto elettriche, ovvero la Cina, Tesla corre ai ripari.
Il gruppo californiano ha deciso di ridurre il prezzo delle sue vetture Model X e Model S nel Paese asiatico per compensare un aumento dei prezzi dovuto alla guerra dei dazi in corso tra Cina e Stati Uniti.
Il costruttore di automobili elettriche, guidato da Elon Musk, ha cosí comunicato che taglierà i prezzi dei due modelli in una forchetta compresa tra il 12-26% per rendere le auto più “convenienti” nel mercato automobilistico più importante al mondo, dove le vendite dei veicoli elettrici stanno salendo a ritmo veloce.
La mossa arriva in un momento di forti tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, in cui tariffe addizionali hanno colpito nuove importazioni statunitensi nel paese, comprese le automobili.
“Stiamo assorbendo una parte significativa della tariffa per contribuire a rendere le nostre automobili più convenienti per i clienti in Cina”, ha dichiarato Tesla in una nota inviata a Reuters.
Già lo scorso mese Tesla aveva comunicato grossi problemi con la vendita di automobili in Cina a causa dei dazi. E che questa situazione avrebbe accelerato gli investimenti nel suo primo impianto cinese a Shanghai.