Dopo la furiosa polemica i due famosi stilisti italiani Domenico Dolce e Stefano Gabbana, fondatori della cada di moda omonima, hanno dovuto annullare la sfilata show prevista a Shangai.
Tutto è partito per la campagna promozionale lanciata per l’evento accusata di razzismo e sessismo: una giovane ragazza cinese intenta a mangiare piatti della cucina tradizionale italiana con le bacchette e una voce fuori campo impartisce lezioni giocando su doppi sensi. Una campagna social molto criticata in rete e fuori che ha costretto i due stilisti ad annullare l’evento e chiedere pubblicamente scusa con un video.
In questi giorni abbiamo ripensato moltissimo, con grande dispiacere, a tutto quello che ci e’ successo e a quello che abbiamo causato nel vostro Paese e ci scusiamo moltissimo (…) Di fronte al nostro fraintendimento culturale, speriamo di poter ottenere il vostro perdono (…) Siamo sempre stati molto innamorati della Cina: abbiamo visitato moltissime città, amiamo la vostra cultura e certamente abbiamo ancora molto da imparare”
Il video di 85 secondi con sottotitoli in cinese è stato pubblicato sulla piattaforma cinese Twitter, Weibo. Gabbana ha anche chiesto perdono e offerto scuse formali ai cinesi di tutto il mondo. I designer hanno chiuso il video dicendo scusa in mandarino.
In questo modo i due designer hanno cercato di mettere una pezza allo loro gaffe consapevoli dell’importanza del mercato cinese per lo sviluppo dell’azienda. La Cina già oggi infatti è il primo mercato del brand che nel paese vanta circa 50 negozi ma ora è stato bandito da piattaforme di e-commerce a partire da JD.comMa solo i dati di vendita dei prossimi giorni diranno se c’è stato un effetto negativo dal caso.