Borsa Usa declassata a Sell da Morgan Stanley. Emergenti da sovrappesare
Morgan Stanley, che da qualche tempo ha un’opinione pessimista sull’azionario americano, ha declassato Wall Street a Sell con un prezzo obiettivo fissato per fine 2019 per l’indice allargato S&P 500 è di 2,750 punti. Il giudizio è il frutto di una serie di fattori negativi, con lo strategist Andrew Sheet che scommette su un brusco rallentamento della crescita economica Usa, che sarà accompagnato da un surriscaldamento dell’inflazione su scala globale.
Il contesto appena descritto manterrà intatte le politiche monetarie restrittive della Fed, riducendo le attività creditizie. Al contempo la banca Usa ha promosso i mercati emergenti su cui ora il rating è di overweight. Il consiglio è esporsi in questa regione e andare maggiormente cash, in vista di un anno che sarà un punto di svolta per gli investimenti.
Breaking news
Finale positivo in Europa mentre l’S&P 500 aggiorna i massimi dopo le trimestrali delle banche. A Piazza Affari, Ftse Mib a +0,7%
Nel pomeriggio per gli Usa sotto la lente il dato sui prezzi alla produzione per il mese di settembre
Le attese di Goldman Sachs sul fronte tassi Bce: taglio atteso a ottobre, con un tasso terminale al 2% a giugno 2025
Oggi, a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, è giunto l’annuncio relativo a “Quota Lombardia”, l’incentivo della Regione Lombardia volto a sostenere le PMI lombarde che puntano alla patrimonializzazione e alla crescita attraverso la quotazione in Borsa, prevalentemente sul segmento EGM. In cosa consiste “Quota Lombardia” L’incentivo si somma al «Bonus IPO» statale ed è […]