La frenata delle attività commerciali globali subirà una nuova accelerazione a fine anno, compromettendo la crescita economica mondiale. Lo dice uno degli indici chiave tra quelli preparati dalla principale organizzazione di libero scambio, la World Trade Organization con sede a Ginevra (WTO).
D’altronde, intervenuto a Rio de Janeiro (Brasile) durante un evento il mese scorso, il direttore generale del gruppo Roberto Azevêdo aveva lanciato un monito in merito: anche se le ultime notizie ottimiste suggerivano che Cina e Stati Uniti avrebbero presto ripreso la strada del dialogo, Azevêdo aveva detto al pubblico presente in sala che la guerra commerciale tra le due prime potenze economiche al mondo era tutt’altro che conclusa.
“A essere sinceri, non penso che sia finita qui. Hanno molte munizioni a disposizione e la guerra commerciale potrebbe toccare altre aree che non riguardano soltanto i dazi o il commercio”.
E ora è l’indice sulle previsioni future del WTO a confermare che i sospetti e le paure di Azevêdo erano fondati. Secondo l’ultimo aggiornamento disponibile pubblicato di recente, le attività commerciali stanno subendo una nuova frenata nel quarto trimestre dell’anno.
Si tratta del secondo deterioramento trimestrale consecutivo e non è un buon segno per l’andamento economia globale.