Altro che Di Battista: a rubare il posto a Luigi Di Maio sarà l’attuale premier Giuseppe Conte. Un retroscena che svela oggi La Stampa secondo cui l’avvocato pugliese sarebbe riuscito a scalare le gerarchie dei Cinque Stelle a tal punto da diventare oggi il candidato premier e leader idelae al posto del vicepremier Luigi Di Maio.
Il limite dei due mandati, imposto dalle regole del M5S, provocherà una serie di cadute di teste tra quella del capo politico, Luigi Di Maio. Per questo o suo legittimo successore potrebbe essere Conte. Un retroscena che si fonda sugli ultimi sondaggi come quello di Emg secondo cui Giuseppe Conte piace al 46% degli intervistati contro il 43%di Di Maio.
Ma ormai non si può più considerare come un estraneo. Si è totalmente integrato nel Movimento e in quello che il Movimento rappresenta culturalmente”.
Così il sottosegretario M5S di Palazzo Chigi, Vito Crimi. Ma oggi anche Il fatto quotidiano scrive di Conte come non certo un burattino nelle mani di Di Maio.
Giuseppe Conte è ingiustamente sottovalutato. (…) Questo giornale ha segnalato ben prima della nascita del governo che un sistema di potere collegato con il piduista Luigi Bisignani voleva Fabrizio Palermo al vertice della Cassa Depositi e Prestiti. E Conte ha puntualmente eseguito lordine impartito (…) Il telecomando di Conte non ce lha Di Maio ma Guido Alpa, il grande civilista suo maestro, a sua volta al centro di una ragnatela di cui fanno parte altri avvocati, tra i quali spiccano Sabino Cassese e Andrea Zoppini, e una falange di alti burocrati, consiglieri di Stato e capi di gabinetto.