A ottobre la raccolta netta delle reti di consulenti finanziari aggiunge 1,6 miliardi al totale annuale che supera i 25 miliardi di euro
Nel mese di ottobre la raccolta netta dei consulenti finanziari si è rafforzata attestandosi, secondo i dati rilevati da Assoreti, intorno a 1,6 miliardi di euro contro il miliardo segnato a settembre (+62,7%). Il dato rimane comunque inferiore all’exploit di agosto quando furono raccolti 2,6 miliardi di euro. Con il dato di ottobre il bilancio da inizio anno vede la raccolta netta toccare i 25,3 miliardi di euro.
Le movimentazioni sui prodotti del risparmio gestito hanno visto, nel complesso, la prevalenza delle uscite per 820 milioni di euro (secondo mese consecutivo in negativo dopo i -123 milioni segnati a settembre) mentre gli investimenti netti sui prodotti in regime amministrato sono stati positivi per quasi 2,5 miliardi di euro, in accelerazione rispetto al mese precedente (+117%).
Nell’ambito del risparmio gestito i disinvestimenti hanno coinvolto principalmente le gestioni collettive: il bilancio mensile della distribuzione diretta di quote di Oicr è stato infatti negativo per 896 milioni di euro (principalmente gestioni collettive aperte di diritto estero con -832 milioni e Oicr aperti di diritto italiano a -81 milioni. Nel complesso il saldo delle movimentazioni è negativo anche per le gestioni patrimoniali individuali (-327 milioni): i deflussi realizzati sulle Gestioni patrimoniali mobiliari(-372 milioni) compensano ampiamente i volumi di raccolta osservati sulle Gestioni patrimoniali in fondi (44 milioni). La raccolta netta sui prodotti assicurativi si conferma, invece, positiva per 346 milioni di euro, con una maggiore concentrazione dei premi netti sulle polizze vita tradizionali (221 milioni).
Il contributo mensile delle reti al sistema di Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta, pertanto, su un ammontare negativo di 717 milioni di euro, pari al 16,4% delle risorse nette defluite dal sistema fondi (-4,4 miliardi di euro). Da inizio anno l’apporto delle reti è, comunque, positivo per 8,9 miliardi di euro, e compensa i deflussi realizzati complessivamente dagli altri canali distributivi (-3,8 miliardi).
La raccolta netta sui titoli in regime amministrato è positiva per 1,3 miliardi di euro: i dati, per i quali si dispone della ripartizione, evidenziano la prevalenza degli ordinativi di acquisto sui titoli azionari (336 milioni), su titoli di stato (606 milioni) e obbligazioni (50 milioni), ed anche sui certificates (418 milioni). Il saldo della liquidità è positivo per 1,1 miliardi di euro.