Il futuro delle banche appare sempre più legato alle sfide dei colossi Internet, del calibro di Google, Apple e Amazon, che stanno affilando le armi per imporsi nel mercato del credito.
In un mercato che appare sempre più frammentato, i colossi hi-tech porrebbero, secondo quanto si legge in un articolo pubblicato su Affari e Finanza, sfruttare le possibilità offerte dalla direttiva Ue PSD2, che diventerà operativa da settembre 2019.
La nuova norma permetterà ai colossi hi-tech, dietro autorizzazione, di entrare nei database bancari dei loro clienti. A quel punto le imprese avranno modo di controllare le abitudini della clientela e – sempre se autorizzate – potrebbero dare consigli e fare operazioni di conseguenza.
Della sfida digitale che si trovano ad affrontare nei prossimi cinque anni le banche si è parlato anche in un ciclo di conferenze di S&P – la S&P Global Banking Conference. I partecipanti alla conferenza, secondo quanto riporta il sito StartMag, hanno evidenziato che:
“i progressi digitali come un elemento chiave per ottimizzare la gestione dei costi e aumentare la redditività. Hanno riconosciuto che un numero crescente di banche sta identificando i vantaggi competitivi dell’integrazione di partner o servizi finanziari in più parti della loro value chain per incrementare l’efficienza”.
“Tuttavia – hanno sottolineato gli investitori durante la conferenza – i colossi della tecnologia rappresentano una minaccia maggiore per il rapporto delle banche con i loro clienti”.
“Con una capitalizzazione di mercato di gran lunga superiore a quella delle banche sistemiche globali, i titolari di titoli tecnologici come Apple, Amazon e Facebook sono nella posizione ideale per sconvolgere alcune aree del settore bancario”.