UK: salari crescono ad un ritmo superiore dell’inflazione
I salari britannici a novembre toccano il livello più alto degli ultimi 10 anni. Includendo i bonus il tasso di crescita ha mostrato un incremento del 3,3% (superiore al 3,2% delle previsioni e del mese precedente), mentre includendoli mostra un incremento superiore al previsto del 3,3%, che si confronta con il 3,1% precedente e con il 3% atteso.
Si tratta della crescita delle retribuzioni nominali più forte dalla crisi finanziaria di dieci anni fa, e significa che i salari continuano ad aumentare più velocemente dei prezzi visto che l’inflazione era del 2,2% in ottobre.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.