Non solo Trump, anche gli investitori non vogliono nuova stretta della Fed
Donald Trump non è il solo a non volere una nuova stretta del costo del denaro Usa da parte della Fed. Alla vigilia dell’ultima riunione dell’anno della banca centrale Usa, che si concluderà domani con il probabile annuncio di una stretta di altri 25 punti base, Wells Fargo e Gallup hanno pubblicato un sondaggio secondo cui il 61% degli investitori interpellati sostiene che la Fed non dovrebbe continuare ad aumentare il costo del denaro. Lo scorso maggio quella percentuale era al 46%.
Breaking news
Sotto la lente oggi il PCE, misura d’inflazione monitorata dalla Fed
Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.