A un’ora dall’inizio delle contrattazioni, i future sugli indici americani sono tutti in terreno positivo e in progresso rispetto alla rilevazione precedente.
Sul fronte macroeconomico il dato piu’ importante della giornata e’ quello relativo all’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero per il mese di settembre. Dopo la delusione di ieri per il dato parziale riguardante la sola area di Chicago, il pericolo oggi viene da un nuovo calo del comparto equity in caso di una sorpresa negativa.
Il mercato attendeva un’indice a 54,8 in leggero progresso rispetto alla rilevazione di agosto. Le previsioni sono comunque state riviste al ribasso di circa un punto. Quindi solo un dato nettamente sotto quota 53,5 dovrebbe influenzare negativamente la borsa.
Insieme all’ISM di settembre sara’ reso noto il dato sulla spesa per le costruzioni del mese di agosto. In questo caso l’influenza sul mercato dovrebbe essere limitata.
L’attenzione dei trader sara’ puntata anche oggi sul mercato dei cambi e in particolare sul dollaro-yen (XJY) arrivato ai minimi degli ultimi tre anni. L’intervento di ieri della BOJ di concerto con la Fed di New York, ha portato la consapevolezza della volonta’ delle Banche Centrali di garantire una discesa morbida del biglietto verde. Rimane da verificare la reazione del mercato a questo tipo di messaggio.
Alle 14:30 (le 8:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 guadagna 4.20 punti (+0,42%), a 998,30 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 8,00 punti (+0,61%) a 1.314,00 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones sale di 30 punti (+0,32%) a 9.288 punti.
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare rendimenti al 3,95%.
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