IL 2018 non sarà ricordato come un anno positivo per Horseman Global, l'”hedge fund più ribassista del mondo”. Dopo aver perso un altro 1,3% a novembre, il fondo riporta a oggi un calo del 5,3% da inizio anno. Le cose tuttavia potrebbero cambiare. E questo grazie alla maggior scommessa ribassista del fondo speculativo, ovvero quella sul settore dei semiconduttori.
Ne è convinto il Chief Information Officer (CIO) Russell Clark, che in una nota recente, cita il comparto dei chip come quello più a rischio ribassi, dopo la guidance pubblicata ieri da Micron.
“Ottobre e novembre sono stati piacevoli in un certo senso, poiché il più grande settore short del fondo ha iniziato a muoversi in un modo che è a noi favorevole. Nel mese di novembre, i fornitori di Apple avevano annunciato che la crescita stava rallentando. A questi annunci si è aggiunto l’alleame di Micron, che ha sollevato il problema del crollo del Bitcoin come una delle cause del calo della domanda. Continuiamo anche a vedere i prezzi in calo per i chip di memoria di cui Apple è il più grande acquirente”.
Micron Technology, produttore statunitense di chip, ha chiuso i risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2019, terminato il 29 novembre 2018, con un fatturato di 7,91 miliardi di dollari, in crescita del 16% sullo stesso periodo dello scorso anno, ma in calo del 6% sui tre mesi precedenti. Il margine lordo si è attestato al 59%.
Si tratta di risultati inferiori alle attese, che non convincono Wall Street. Cosí come non convince la guidance per il secondo trimestre in cui il gruppo si aspetta un fatturato tra 5,7 e 6,3 miliardi di dollari con un margine lordo tra il 50% e il 53%. Pesanti le ripercussioni sul mercato con il titolo che ha perso circa il 9% ai livello più basso da settembre 2017