Approvata dal Senato, con un voto di fiducia, la manovra passa ora alla Camera il 28 dicembre. In attesa della definizione delle due misure simbolo, reddito di cittadinanza e pensioni, ecco le principali novità per famiglie, imprese, pensionati e grandi città.
– CONGEDI PARENTALI: Aumentano i giorni per i neopapà: 5 sono obbligatori e uno facoltativo (se compensato con uno della mamma). La vera novità però è proprio delle mamme: potranno rimanere al lavoro fino al nono mese, godendo di tutti e 5 i mesi di congedo dopo il parto. Dopo il terzo figlio alle famiglie numerose arriva in regalo un appezzamento di terreno.
– BONUS NIDO: Il bonus per gli asili passa da 1.000 a 1.500 euro. Viene stanziato 1 milione di euro per l’acquisto – obbligatorio – dei seggiolini antiabbandono sia nel 2019 che nel 2020.
– ESTESO BONUS CASA MA ARRIVA TASSA SULLE AUTO: Ecobonus, sismabonus, bonus mobili e per i giardini sono tutti prorogati di un anno. Ma arriva la tassa sulle auto di cilindrata medio-alta. La Panda è salva. Le auto a basse emissioni avranno invece incentivi fino a 6.000 euro.
– PENSIONATI: In attesa di quota 100, la rivalutazione automatica degli assegni in base all’inflazione viene ridotta per garantire risparmi all’Erario. I tagli alle pensioni d’oro saranno dal 15 al 40% per gli assegni sopra i 500.000 euro. Per i pensionati stranieri o italiani rimpatriati che scelgono di risiedere al Sud arriva infine una flat tax al 7%.
– WEB TAX: Tassa del 3% sul digitale. Riguarderà le imprese con oltre 750 milioni di fatturato di cui 5,5 milioni almeno prodotti online.
–CONDONO: Sanatoria sui debiti fiscali e contributivi per chi è in difficoltà economica (o in liquidazione) e ha un Isee sotto i 20.000 euro. Tre le aliquote con cui estinguere i debiti: 16%, 20% e 25%. La misura porta gettito nel 2019 e nel 2020 ma in 5 anni costa mezzo miliardo.
– FLAT TAX MA SOLO PER AUTONOMI: Le partite Iva possono aderire ad un regime forfettario del 15% sui ricavi fino a 65 mila euro e del 20% sulla quota eccedente fino a 100.000 euro.
– SALE LA SOGLIA DEGLI APPALTI SENZA GARA: la P.A. potrà affidare lavori diretti nelle opere tra 40 mila e 150 mila euro. Tra 150 e 350 mila sarà invece possibile procedere “previa consultazione di tre o più operatori economici”.
– AUMENTA A 40% SCONTO IMU SUI CAPANNONI: La deducibilità dei beni strumentali raddoppia rispetto al precedente 20%.
– RISPARMIATORI, RIMBORSO SENZA RICORSO ALLA CONSOB – Il fondo per il ristoro degli obbligazionisti colpiti dai crack bancari si apre anche agli azionisti, salendo a 1,5 miliardi in tre anni. Per ottenere l’indennizzo non si dovrà più dimostrare il misselling di fronte all’Arbitro Consob, ma fare richiesta direttamente al Mef.
– BANCHE E ASSICURAZIONI – La manovra introduce una modifica del trattamento contabile di perdite e svalutazioni dei crediti che portano ad un incasso per lo Stato di 3,5 miliardi. Le assicurazioni invece dovranno fare i conti con un aumento degli acconti fiscali da 900 milioni.
– FONDI PER BUCHE E METRO DELLA CAPITALE: Stanziamento di 75 milioni per risanare le strade di Roma, operazione a cui potrà essere chiamato a partecipare anche l’esercito, e 145 milioni per le linee della metropolitana.
– 900 MILIONI PER MILANO-MONZA per finanziare fino al 2027 il prolungamento della linea M5.
– TASSA DI SBARCO A VENEZIA: I turisti che non pernottano e che quindi non pagano la tassa di soggiorno dovranno comunque versare un ticket da 2,5 a 5 euro.