Alla fine il reddito di cittadinanza verrà esteso agli stranieri. Secondo una prima bozza di decreto che dovrebbe vedere la luce a metà gennaio la misura simbolo del Movimento Cinque Stelle verrà elargita anche agli stranieri con permesso di soggiorno di lunga durata e residenti da almeno 5 anni.
Secondo quanto riferisce l’Ansa inoltre il reddito sarà istituito “a decorrere dal mese di aprile 2019” e il sostegno decorrerà “dal mese successivo a quello della richiesta”, quindi a maggio. Si potrà beneficiare del nuovo sostegno al reddito “per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi” rinnovabile “previa sospensione dell’erogazione per un mese prima di ciascun rinnovo”. Per quanto riguarda i criteri per avere il reddito, occorrerà anche avere l’Isee entro 9.360 euro e un reddito familiare che non superi i 6mila euro (per un single) elevati in base alla composizione del nucleo familiare fino a un massimo di 12.600 euro.
Guardando al patrimonio immobiliare, questo non dovrà superare i 30mila euro, mentre quello mobiliare non dovrà andare oltre i 6mila euro, elevati fino a 10mila euro per un nucleo di tre persone, e di ulteriori 1000 euro per ogni figlio successivo al secondo, più altri 5mila euro per ogni componente con disabilità. Una volta ricevuto il reddito, tutti i componenti della famiglia in età lavorativa dovranno rispettare gli obblighi connessi, che significano coinvolgimento in due percorsi possibili, “Patto di inclusione sociale” o “Patto per il lavoro”. Chi chiede il reddito, dovrà dare immediata disponibilità al lavoro e nei trenta giorni successivi al riconoscimento del diritto ci sarà la convocazione. Secondo una prima bozza di relazione tecnica, la possibile platea dei beneficiari sarebbe di oltre 1 milione e 375mila nuclei familiari.