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Apple perde colpi, taglia produzione iPhone nel primo trimestre

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Si moltiplicano i segnali di debolezza per la Apple. Dopo che la scorsa settimana la società di Cupertino ha rivisto al ribasso le stime sul quarto trimestre, scatenando un’ondata di pessimismo sul mercato, indiscrezioni stampa riportate dal Nikkei Asian Review affermano che il gruppo avrebbe pianificato di ridurre i suoi programmi di produzione dei prossimi tre mesi per i nuovi iPhones di circa il 10%.

La società non ha finora confermato. Ma qualora la notizia si rivelasse vera, si tratterebbe di un ulteriore segno che qualcosa non sta andando nel verso giusto per il colosso californiano, su cui sta pesando il rallentamento del mercato cinese. Rallentamento che ha lasciato il segno anche su Samsung ed Lg. 

La società di ricerche di mercato Canalys stima che le vendite siano scese del 12% in Cina lo scorso anno e prevede un ulteriore calo del 3% quest’anno, al di sotto dei 400 milioni.

Il Nikkei Asia Review sottolinea inoltre che in questo primo trimestre il volume di produzione totale di vecchi e nuovi iPhones dovrebbe essere ridotta a 40-43 milioni di unità rispetto a previsioni precedenti tra 47 e 48 milioni di pezzi.

La richiesta sarebbe stata inviata ai fornitori prima del profit warning comunicato lo scorso 2 gennaio, quando Apple ha rivisto al ribasso a 84 miliardi di dollari il target di ricavi per il quarto trimestre del 2018, contro una guidance iniziale fissata tra 89 e 93 miliardi. Si è trattato del primo taglio delle stime del colosso Usa da 16 anni, motivato dal rallentamento delle vendite in Cina.

Mentre la tenuta dei conti Apple scricchiola, i compensi totali del ceo Tim Cook nell’anno fiscale chiuso a settembre sono saliti del 22% a 15,7 milioni di dollari, secondo un filing presentato alle autorità Usa ieri. Si tratta del secondo anno consecutivo di aumento.