Il 2018 è stato un anno terribile per la sicurezza informatica. Sono state infatti oltre un miliardo le utenze violate complessivamente nei 10 peggiori data breach È quanto emerso da Ermes Cyber Security, startup dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino e specializzata nella difesa delle aziende da parte dei pericoli del Web.
“È stato un anno terribile per sicurezza informatica e nel 2019 aziende e privati dovranno correre ai ripari” ha detto afferma Hassan Metwalley, ceo di Ermes Cyber Security. “Negli ultimi sette anni gli attacchi informatici nel mondo hanno registrato una crescita esponenziale (+240% nel 2017 rispetto al 2011) e nel 2018 il trend non sembra volersi arrestare”.
“Si tratta di una Top 10 selezionata solo considerando i furti dati ufficiali e confermati dalle aziende. Il numero complessivo di account violati sarebbe enormemente più alto se avessimo incluso anche tutti gli attacchi informatici negati dalle aziende o sospettati e scoperti dagli organi di stampa” ha spiegato Metwalley:
1- Marriott, esposti 500 milioni di ospiti degli Starwood Hotel & Resorts
2- MyFitnessPal: 150 milioni di utenti hackerati
3- Quora: violati 100 milioni di profili a novembre
4- MyHeritage: 92 milioni di alberi genealogici violati
5- Cambridge Analytica: Solo 270.000 utenti di Facebook installarono effettivamente l’app incriminata, ma, secondo le stime, l’app fu in grado di raccogliere informazioni su 87 milioni di utenti.
6- Google+: 52,5 milioni di violazioni prima della chiusura del social network
7- Facebook: 50 milioni utenti colpiti nel social network di Mark Zuckerberg
8- Chegg: 40 milioni di profili compromessi
9- Ticketfly: 27 milioni di appassionati di concerti con profilo compromesso
10- Sacramento Bee: 19,5 milioni di profili hackerati