Lavoro: scende il numero dei contratti nei primi mesi del 2019
Nei primi tre mesi del 2019 i contratti di lavoro programmati dalle imprese saliranno a circa 1,2 milioni. A renderlo noto il sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una flessione delle entrate previste, “segnale del progressivo rallentamento congiunturale, a conferma di un quadro macroeconomico già noto e reso ancora più incerto dall’evolversi degli scenari economici mondiali”. Il rapporto inoltre mette in luce come le imprese hanno difficoltà a individuare e reperire i profili idonei da introdurre in azienda.
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Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, Piazza Affari si allinea. Focus sui conti di Nvidia in uscita stasera a mercati chiusi
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.