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Mercati soffrono per minacce dazi e confusione Brexit, bene le trimestrali

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Le nuove tensioni commerciali sull’asse Usa-Cina pesano sugli scambi delle Borse asiatiche ed europee, che scambiano in calo. Anche il mercato valutario è in attesa di vedere quali saranno gli ultimi sviluppi sul fronte della guerra dei dazi. La sterlina è invece stabile dopo il no del parlamento britannico alla mozione di sfiducia contro Theresa May. Poco variato anche l’euro. La Brexit rimane un’incognita: il governo britannico ha tre giorni lavorativi di tempo per rivedere il testo dell’accordo con l’UE sulla Brexit oppure ottenere qualche promessa o concessione da Bruxelles in modo da incassare l’approvazione del parlamento.

È partita invece bene, con risultati in generale sopra le attese, la stagione delle trimestrali delle grandi società quotate Usa. Oggi l’appuntamento è con i conti fiscali di Morgan Stanley e di Netflix, su cui gli analisti credono. Ripiega il petrolio. A Piazza Affari fari puntati soprattutto sulle banche, dopo le richieste della Bce e la crisi di Banca Carige e MPS, ma anche su FCA, Enel e Tim.