Mani tese della Cina verso gli Stati Uniti per risolvere la guerra commerciale in atto tra le due maggiori economie al mondo. Secondo quanto ha riportato l’agenzia stampa Bloomberg, citando fondi ben informate, Pechino avrebbe proposto agli Usa di aumentare il proprio import dall’America, per ridurre il surplus commerciale cinese di 323 miliardi di dollari fino ad annullarlo entro il 2024.
Di ufficiale non c’è nulla ma sono bastate queste indiscrezioni ad alimentare l’ottimismo dei mercati in vista del prossimo round di negoziati, previsto a Washington il 30 e 31 gennaio. D’altra parte la fiducia degli investitori è direttamente proporzionale al timore che tra le due maggiori economie al mondo si riaccenda una guerra a colpi di dazi che peserebbe sull’intera economia mondiale.
Le indiscrezioni riportate da Bloomberg si sommano a quelli riportati nel fine settimana dal Wall Street Journal secondo cui la Casa Bianca starebbe valutando la possibilità di eliminare i dazi contro la Cina per facilitare un accordo tra i due paesi. Un’ipotesi su cui starebbe lavorando il segretario del Tesoro Steven Mnuchin, ma che trova non pochi ostacoli all’interno della Casa Bianca.
Uno per tutti, il rappresentante speciale al Commercio Robert Lighthizer, piuttosto critico sull’andamento delle trattative non sembra però dello stesso avviso. Al punto che i negoziatori Usa stanno valutando l’idea di introdurre verifiche trimestrali del futuro accordo con la previsioni di sanzioni, sotto forma di nuove tariffe, in caso di inadempienza da parte cinese.