Davos, Lagarde (FMI): rischi di frenata brusca dell’economia sono aumentati
Christine Lagarde, numero uno del Fondo Monetario Internazionale, ha detto oggi che il rischio di un rallentamento più repentino nella crescita globale è aumentato e ha citato tra i maggiori pericoli per l’economia la Brexit e l’Italia. Detto questo, la recessione non è ancora dietro l’angolo.
Intervenendo al Word Economic Forum di Davos nel giorno in cui si è saputo che il Fondo di Washington ha tagliato le previsioni di crescita del PIL mondiale per il 2019 e il 2020 (allo 0,6% per quanto riguarda l’Italia l’anno prossimo) Lagarde ha invitato le autorità politiche e i leader di governo mondiali ad affrontare i punti deboli delle economie nazionali. In particolare è prioritaria riduzione del debito pubblico governativo.
Breaking news
Eurostat rivede al ribasso l’inflazione dell’Eurozona per settembre 2024, con un incremento annuo dell’1,7%, inferiore alla stima preliminare. Anche l’inflazione core mostra una crescita del 2,7% su base annua. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione scende al 2,1% annuo.
Le borse cinesi chiudono in ribasso a causa delle insoddisfacenti misure di sostegno al settore immobiliare. Gli indici di Hong Kong, Shanghai e Shenzhen registrano significative perdite, con i titoli dei grandi sviluppatori immobiliari particolarmente colpiti.
La borsa di Tokyo chiude in ribasso a causa della debolezza dei titoli dei semiconduttori, influenzati dai risultati del colosso taiwanese Tsmc. Nonostante un’apertura sostenuta dal rialzo di Wall Street, il mercato ha invertito la rotta. In controtendenza, i produttori di energia registrano forti guadagni.
Poste precisa: “tale procedimento è stato temporaneamente interrotto in pendenza delle decisioni e delle valutazioni in corso riguardo alle modalità e ai tempi dell’offerta”