L’anno scorso due bambine nate con geni modificati allo scopo di renderle immuni all’HIV e oggi una seconda donna sarebbe incinta di un bambino geneticamente modificato. Ad annunciarlo un ricercatore cinese, He Jiankui e la conferma arriva anche da un’indagine condotta dalle autorità cinesi.
Il ricercatore cinese lo scorso anno ha modificato geneticamente due embrioni, facendo nascere la prima coppia di gemelle – Lulu e Nana, nomi di fantasia per proteggere la loro privacy – con geni alterati artificialmente in laboratorio allo scopo di disattivare il meccanismo che il virus che causa l’AIDS sfrutta per infettare le cellule. Tuttavia dopo l’annuncio, la Southern University of Science and Technology di Shenzhen ha preso le distanze, dal lavoro del genetista He Jiankui, assunto nell’ateneo come professore associato. L’Università ha chiarito che lo scienziato, in congedo da febbraio, non ha condotto gli esperimenti degli embrioni né all’interno nella struttura, né durante l’orario di lavoro, e che nessuno al Dipartimento di Biologia era al corrente.
Oggi il nuovo annuncio che, come il primo, promette di far discutere e dividere il mondo della scienza.