Ray Dalio, numero uno di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund al mondo, ritiene che se verrà imposta un’imposta sul reddito del 70% sulla fetta più ricca della popolazione Usa, allora i capitali inizieranno a uscire in fretta dal paese. Se Alexandria Ocasio-Cortez dovesse venire eletta la tassa diventerebbe realtà e “avrebbe un enorme impatto sull’economia”, secondo Dalio.
“Il gap tra reddito e opportunità” sarà determinante nel decidere l’esito delle prossime elezioni Usa e come le modifiche che saranno apportate al sistema fiscale avranno un impatto enorme sugli incentivi e sui flussi di capitale. Questo giocoforza avrà delle conseguenze importanti sui mercati finanziari e sulle economie.
Il manager del fondo che a inizio 2018 aveva triplicato le sue scommesse contro le banche e i gruppi assicurativi italiani in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, vede inoltre “rischi significativi” di una possibile recessione negli Stati Uniti nel 2020.
“La cosa che mi preoccupa di più è la prossima frenata dell’economia” ha detto intervistato dall’emittente Cnbc a Davos, la località svizzera che ospita il World Economic Outlook, aggiungendo che che sarà tutto il mondo a rallentare, non solo gli Usa.
“A definire il 2019 e il 2010 saranno l’incapacità delle banche centrali di allentare più di tanto la loro politica monetaria e il fatto che ci troviamo alla fine del ciclo economico”.
Secondo lui, la Federal Reserve non dovrebbe alzare i tassi; lo scorso dicembre, quando annunciò la quarta stretta del 2018, la banca centrale aveva ridotto a due da tre il numero delle strette previste nel 2019 deludendo i mercati che avevano messo in conto a malapena un aumento del costo del denaro per l’anno in corso. In seguito, il governatore Jerome Powell ha infine rassicurato i mercati promettendo “pazienza”.
“Se la Fed alzerà i tassi più rapidamente del previsto, avremo un altro problema”, ha aggiunto Dalio.