Sondaggio, americani contro Trump ai massimi storici
L’indice di disapprovazione del presidente Donald Trump ha raggiunto i nuovi massimi storici, sulla scia dei nuovi scandali sul caso Russiagate e dello shutdown più lungo della moderna storia Usa. Il sondaggio, condotto da Politico/Morning Consult mostra che il 57% degli americani non approvano la politica di Donald Trump. In più il 54% degli intervistati incolpa i Repubblicani e Trump per lo shutdown in corso, mentre solo il 35% accusa i Democratici (che non intendono appoggiare in parlamento le spese necessarie alla costruzione del muro al confine col Messico).
“Mentre lo shutdown del governo entra nel suo secondo mese, il presidente Trump continua a gettare la maggior parte della colpa sugli elettori per la situazione di stallo”, ha dichiarato Tyler Sinclair, vice presidente di Morning Consult, “nel sondaggio di questa settimana, quasi la metà degli elettori (49%) afferma che il presidente è responsabile, in rialzo di 6 punti rispetto all’inizio dello shutdown. Allo stesso tempo, il 35% degli elettori dà la colpa ai Democratici al Congresso, in aumento di 4 punti, mentre il 4% degli elettori incolpa i Repubblicani del Congresso, in calo di 3 punti”.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.