Addio alle banconote da 500 euro, considerate dalle autorità europee un mezzo di pagamento poco sicuro, che si prestava a favorire attività illegali come il riciclaggio.
A partire da ieri, diciassette delle diciannove banche centrali dell’Eurozona non emetteranno più le banconote da 500 euro. Lo ha comunicato ufficialmente la Banca Centrale Europea sul suo sito.
L’istituto guidato da Mario Draghi spiega che “per assicurare un agevole passaggio e per motivi logistici, la Banca Centrale tedesca e quella austriaca continueranno a emettere queste banconote fino al 26 aprile incluso”.
Francoforte precisa, inoltre, che le banconote da 500 euro in circolazione continueranno ad avere “corso legale e potranno essere scambiate dalle Banche centrali d’Europa in qualsiasi momento”.
Si calcola intanto che in giro ce ne sarebbero poco più di 520 milioni, per un valore di oltre 260 miliardi di euro. Nessun problema per i cittadini (fortunati) che se le trovano nel portafoglio: le banconote da 500 euro già in circolazione continueranno ad avere “corso legale e potranno essere scambiate dalle banche centrali europee senza limiti di tempo”.
Ma per quest’anno le novità non finiscono qui. Altri tagli sarebbero in via di rinnovamento, con la nuova serie “Europa” che presenta caratteristiche aggiuntive di sicurezza. Nello scorso settembre sono stati presentati i modelli da 100 e 200 euro, che devono ancora entrare in circolazione mentre i tagli più piccoli hanno già fatto il passaggio alla nuova serie.