Economia

Visco loda reddito di cittadinanza: “garantirà periodi di povertà relativa”

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“Ho problemi con la definizione di reddito di base, ho sempre considerato il reddito di base impossibile, cioè che ognuno quando nasce ha un certo reddito per sempre. mentre il reddito di cittadinanza può essere una variante del reddito di inclusione, volta a garantire periodo di povertà relativa tra lavoro e l’altro e questo ovviamente avverrà per molti”.

Così il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, che ieri in occasione della presentazione del suo ultimo libro ‘Anni Difficili’ presso la Scuola Sant’Anna di Pisa ha commentato una delle misure principali della manovra 2019.

Il numero uno della banca centrale italiana ha poi colto l’occasione per parlare della congiuntura economica.

“L’Italia ha una difficoltà di crescita soprattutto sul piano ciclico – ha proseguito il governatore – e a questa bisogna far fronte mantenendo la politica monetaria sostanzialmente accomodante della Bce e con interventi però anche di struttura per rimettere le possibilità di crescita su una traiettoria soddisfacente”.

Sul fronte interno, Visco ha poi sottolineato la necessità di una riforma fiscale.

“Una vera riforma fiscale manca da 20 anni – ha argomentato ancora Visco -, invece c’è stato un insieme di interventi che non ha la stessa efficacia. Non si è mutata la distribuzione del reddito come è avvenuto altrove, ha avuto invece uno spostamento verso il basso legata all’economia reale. Credo – ha aggiunto – che se in futuro il lavoro si riduce, soprattutto nel settore manifatturiero, probabilmente bisogna porsi il problema della distribuzione del reddito e delle risorse, legato anche all’orario di lavoro, e del diritto di proprietà. Questo spiega anche perché in Europa è necessario essere uniti su questo aspetto superando la logica degli antitrust nazionali”.