Ancora una forte situazione di debolezza per l’euro che ha aperto le contrattazioni in Europa scendendo ai minimi storici contro lo yen giapponese.
La moneta unica ha infatti iniziato sui 95,88 yen, dopo aver raggiunto un nuovo minimo di 95,82 yen.
Al contrario, l’euro si difende contro il dollaro nei confronti del quale si trova a quota 0,8930 (0,8920 chiusura della vigilia; un euro vale 1936,27 lire.
“La Banca centrale europea vigila attentamente sulla stabilità dell’euro”, fa sapere il presidente dell’istituto di Francoforte Wim Duisemberg.
Questa dichiarazione sembra confermare quanto si vocifera da un paio di giorni, e cioè che le autorità monetarie europee si sono alla fine decise a intervenire direttamente sui mercati.
Ormai il livello della moneta di Eurolandia è così basso da produrre più preoccupazioni di quante soddisfazioni riesca a dare rendendo appetibile il made in Europe. L’argomento sarà al centro della prossima riunione Ecofin (ministri finanziari della Ue) che si svolgerà lunedì prossimo.