Wall Street: Dow Jones archivia miglior gennaio da 30 anni
Inizia bene il 2019 per Wall Street. Con un +7,17%, il Dow Jones Industrial Average ha archiviato il migliore gennaio da 30 anni a questa parte grazie a una stagione delle trimestrali generalmente buona e a una Federal Reserve “paziente” in materia di tassi.
Per l‘S&P 500 è stato il primo mese dell’anno con l’incremento piu’ alto (del 7,87%) dal 1987 e il mese migliore dall’ottobre 2015. Si tratta di un bel riscatto dopo il calo del 9,18% subito a dicembre dall’indice benchmark; dalla peggiore vigilia di Natale di sempre, l’S&P 500 ha guadagnato il 15% circa.
Nella seduta di ieri intanto, il Dow ha perso 15,19 punti, lo 0,06%, a quota 24.999,67. L’S&P 500 ha aggiunto 23,05 punti, lo 0,86%, a quota 2.704,10. Il Nasdaq Composite è salito di 98,66 punti, l’1,37%, a quota 7.281,74.
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A Wall Street, dopo una chiusura record legata alla vittoria di Donald Trump, l’attenzione è sui dati economici imminenti per valutare l’inflazione. Il petrolio Wti registra un aumento del 1,51%, mentre il Dow Jones e lo S&P 500 segnano leggeri rialzi.
Enervit, attiva nel settore dell’integrazione alimentare sportiva, ha registrato un incremento del 12% nei ricavi consolidati nei primi nove mesi del 2024. L’Italia ha contribuito con un aumento del 9,9%, mentre le vendite all’estero sono cresciute del 20,9%. Le vendite dirette, trainate dall’e-commerce, hanno mostrato un notevole incremento del 33,2%.
Mediobanca ha annunciato l’inizio di un programma di riacquisto di azioni proprie, approvato dall’Assemblea degli azionisti e autorizzato dalla BCE. L’obiettivo è aumentare l’utile per azione e finanziare acquisizioni strategiche.