Rivera (Tesoro): “recessione transitoria, 2019 chiuderà in crescita”
La contrazione dell’economia certificata dall’Istat nel secondo semestre del 2018 è transitoria e l’Italia chiuderà il 2019 con un Pil in crescita. Lo ha ribadito, il direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera, secondo cui “la manovra approvata a fine 2018, per quanto rivista dopo l’accordo con l’Europa, resta espansiva e dovrebbe avere un effetto di bilanciamento di una congiuntura economica complessa”.
“Le nostre stime prevedono che nel 2019 il reddito a disposizione alle famiglie aumenterà. Noi ci aspettiamo una tenuta sui consumi e della domanda interna”, ha aggiunto spiegando che anche l’export continuerà a fornire un contributo positivo.
A dicembre il governo ha fissato un obiettivo di crescita all’1% a fronte di un +0,6% tendenziale.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.