Petrolio, continuano i rialzi dopo messaggi da Opec e scorte Usa
Nel trading di mercoledì i prezzi del petrolio continuano a beneficiare della rinnovata determinazione dell’Arabia Saudita a precedere con tagli all’output superiori al previsto. Contribuiscono al rialzo anche i dati relativi alla variazione delle scorte statunitensi: si è verificato un calo di 998.000 di barili nella settimana conclusa l’8 febbraio.
Il barile Brent avanza al momento dell’1,68% a 63,47 dollari; stesso incremento per il Wti a 53,99 dollari.
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La massa monetaria M3 ha registrato un incremento del 3,4% a ottobre 2024, in linea con le attese, mentre l’aggregato M1 ha visto una crescita dello 0,2%. I prestiti alle famiglie e alle imprese sono aumentati rispettivamente dello 0,8% e dell’1,2%.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in positivo, trainata dai titoli dell’elettronica e dalle aspettative di nuovi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, nonostante le incertezze sulla politica commerciale USA.
L’inflazione in Spagna ha raggiunto il 2,4% a novembre, la crescita più rapida da agosto. In programma oggi anche il Cpi in Germania
Piazza Affari e le altre borse europee aprono sopra la parità. Wall Street rimarrà chiusa oggi per il Giorno del Ringraziamento