Corona svedese, rallentamento dell’inflazione impatta il cambio sul dollaro
La corona svedese ha perso circa l’1% sul dollaro nel trading di martedì, sulla scia dei dati relativi all’inflazione di gennaio (-1% su dicembre 2018 +2% sull’anno). Il rallentamento del livello dei prezzi è seguito al primo rialzo dei tassi in 7 anni, da parte della banca centrale nazionale. Un dollaro è valutato al momento 9.3536 corone svedesi. Tale valore è il più basso raggiunto negli ultimi 2 anni.
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Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.