Francia multa Ubs per 3,7 miliardi, l’accusa: aiutò clienti in elusione fiscale
La magistratura francese ha inflitto una multa da 3,7 miliardi di euro a Ubs, con l’accusa di aver assistito i propri clienti francesi in azioni di elusione fiscale fra il 2004 e il 2012. La banca svizzera avrebbe consentito il riciclaggio dei proventi dell’attività di elusione su scala “industriale”. Si parla di reati di “gravità eccezionale”, secondo i magistrati. Oltre alla multa, è previsto il pagamento di 800 milioni di euro per il risarcimento dei danni allo stato francese. La somma complessiva che Ubs sarebbe chiamata a pagare è oltre il doppio rispetto al denaro che la banca ha accantonato per far fronte alle spese legali.
“Ubs è fortemente in disaccordo con il verdetto. La banca ha costantemente contestato qualsiasi illecito penale in questo caso durante l’indagine e durante il processo. La convinzione non è supportata da prove concrete, ma invece si basa sulle accuse infondate di ex dipendenti che non erano nemmeno stati ascoltati al processo”, ha precisato Ubs in una nota, annunciando che la banca “presenterà un appello contro il verdetto e valuterà se la decisione scritta richiede ulteriori passaggi”.
Il titolo Ubs ha reagito alla pubblicazione della notizia con un repentino crollo: attualmente si trova in ribasso del 3,23%.
Breaking news
Finale negativo per le borse europee, pesano le tensioni geopolitiche. A Piazza Affari frenano le banche, avanza Leonardo
Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.