Dopo cinque anni di mandato il primo cittadino di Livorno Filippo Nogarin del MoVimento Cinque Stelle ha deciso che non si ricandiderà una seconda volta per guidare la città toscana ma correrà nella circoscrizione centro alle elezioni europee di maggio.
Quello di questi anni è stato un lungo percorso che ha coinvolto i miei collaboratori e la mia famiglia e la decisione è di carattere personale: la scelta è stata molto lunga e complessa e ho deciso sabato con mia moglie.
Nogarin spiega anche i motivi della scelta incentrati sull’inchiesta in merito all’alluvione di Livorno per cui è accusato di omicidio colposo plurimo.
L’inchiesta sull’alluvione non è indifferente: nell’ambito della valutazione complessiva ha un suo peso e i risvolti processuali hanno rallentato la presa di coscienza della mia decisione. L’alluvione mi ha ferito profondamente, al di là di come andrà dal punto di vista processuale, e dopo di esso il mio mandato è stato completamente diverso.
A chi accusa il sindaco livornese di voler sfruttare così l’immunità da europarlamentare, Nogarin risponde:
Ma voglio chiarirlo subito: io non scappo dal processo, non ci penso neanche. Sono assolutamente convinto della mia innocenza (…) Non è una scorciatoia (…) Il Movimento 5 stelle di Livorno non è Filippo Nogarin il lavoro che abbiamo avviato è straordinario e sono certo che il Movimento 5 stelle di Livorno lo porterà avanti con determinazione e coraggio. Il mio auspicio è che a farlo sia la persona che mi è stata vicina più di ogni altra in questi 5 anni: la vicesindaco Stella Sorgente. Ma saranno gli attivisti, come è giusto, ad avere l’ultima e decisiva parola. Perché proprio il Parlamento europeo? È la naturale conseguenza di questi 5 anni di mandato mi metterò a disposizione della città e cercherò anche da Bruxelles di lavorare per farla uscire dalla crisi che l’ha colpita in tutti questi anni. Di Maio lo sa e adesso dovrò fare campagna per essere candidato nella circoscrizione centro: da questo punto di vista ho scelto la via più complicata.