Istat, Blangiardo entra in carica: nulla osta da Corte dei Conti
Gian Carlo Blangiardo, il demografo apprezzato dalla Lega, ha ottenuto l’ultimo via libera per l’entrata in carica alla guida dell’Istat. Dopo la nomina del Presidente della Repubblica, è arrivato il nulla osta da parte della Corte dei Conti. Il professor Blangiardo dunque assume la presidenza dell’istituto di statistica italiano.
La designazione da parte del Consiglio dei Ministri, ricorda l’Istat, è avvenuta nella seduta del 31 gennaio scorso su proposta del Ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, dopo il parere favorevole a maggioranza di due terzi delle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato.
Il prof. Gian Carlo Blangiardo è nel pieno delle sue funzioni di presidente #Istat. Dopo la firma del presidente Sergio Mattarella è arrivato anche il nulla osta della Corte dei Conti https://t.co/CnGlTredWE pic.twitter.com/dmdY7npAuX
— Istat (@istat_it) 22 febbraio 2019
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.