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Cdp sale ancora in Telecom Italia, quota al 7, 1%

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Cassa Depositi e Prestiti (Cdm) rafforza la sua presenza in Telecom Italia fino a raggiungere una quota del 7,1% all’interno della compagnia telefonica. E’ quanto riporta Ilsole24ore.com, che cita un filing alla Sec depositato in nottata dopo gli ultimi acquisti nella giornata di ieri.

Cdp era stata autorizzata dal consiglio il 14 febbraio a incrementare fino al 10% la quota nella compagnia telefonica, ferma al 4,93% dall’aprile dello scorso anno quando la Cassa, controllata per oltre l’80% dal Tesoro, aveva fatto ingresso nel capitale.

Gli acquisti aggiuntivi sono stati fatti sul mercato, spalmati in dieci sedute dal 15 al 28 febbraio a prezzi tra 0,5102 euro e 0,5424 euro. Complessivamente Cdp ha speso 823,97 milioni per mettersi in portafoglio 1,0735 miliardi di azioni ordinarie.

L’obiettivo dichiarato da Cdp è quello di essere un investitore a lungo termine, considerato che rientra nella missione dell’istituto ‘sostenere le infrastrutture strategiche nazionali’ e che l’investimento e’ volto a dimostrare il supporto della Cassa ‘allo sviluppo e alle iniziative di creazione di valore prese dall’emittente in un settore che e’ di primario interesse per il Paese’.

Cdp, che non esclude di salire ulteriormente, si riserva di prendere una gamma di iniziative riguardo l’investimento in Telecom, incluso ‘il supporto a operazioni straordinarie come fusioni, ristrutturazione o cessione di asset’ o ‘cambiamenti nel consiglio di amministrazione’ anche se al momento non ci sono piani precisi a riguardo.