Gli analisti plaudono la decisione dell’indice MSCI, il padre degli indici, di quadruplicare la propria esposizione all’equity cinese entro la fine di quest’anno, portando oltre 80 miliardi di dollari di nuova liquidità sul mercato della seconda più grande economia al mondo.
Come fanno notare gli analisti di IG Bank, finora infatti risultava esserci una discrepanza tra il ruolo giocato dalla Cina a livello di economia mondiale e il ruolo che la Cina occupa a livello di mercati azionari mondiali: due aspetti che non potevano divergere per sempre. Inoltre, come fanno notare:
“A febbraio le Borse cinesi hanno registrato il loro mese più positivo da quasi quattro anni, trainate in gran parte dalle speranze degli investitori in nuovi stimoli governativi a sostegno dell’economia, nonché dall’ottimismo circa i colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina”.
MSCI quadruplica quota Cina: giudizio positivo analisti
“La notizia assume un valore particolare se si considera che solo due mesi fa la Cina si trovava ad affrontare uno degli anni peggiori che abbia mai registrato in termini di performance azionaria, segnale che i mercati stanno prendendo seriamente l’idea di un consolidamento dell’economia del Dragone”.
Giudizio positivo è arrivato anche da Eric Moffett, gestore di portafoglio del fondo T. Rowe Price Asian Opportunities Equity fund, che ha dichiarato:
“Accogliamo con favore la decisione di MSCI di aumentare il peso delle azioni cinesi nei suoi indici. Questo dovrebbe essere un buon incentivo per le aziende locali ad aumentare la trasparenza delle pratiche di rendicontazione e adottare strategie che considerino in modo più equo l’interesse degli azionisti, poiché le società con una migliore governance aziendale hanno più probabilità di essere acquistate da investitori stranieri. “