Apple, come disattivare la funzione iPhone che memorizza dove siamo stati
Una funzione assai nascosta, di cui pochi conoscono l’esistenza permette all’iPhone di raccogliere le “posizioni frequenti“, ovvero una serie di luoghi che l’utente ha visitato. Anche se Apple fa sapere di non poter accedere a queste informazioni, è legittimo desiderare la chiusura di questa localizzazione costante degli spostamenti. Per farlo bisogna accedere alle impostazioni, sezione “privacy”, “localizzazione”, fare scroll fino in fondo alla voce “servizi di sistema”. Giunti a questo punto, nuovamente nella parte bassa della lista, accedere a “posizioni frequenti”: è qui che sarà possibile visualizzare la cronologia delle nostre visite, con informazioni dettagliate sui luoghi più visitati. E’ possibile a questo punto cancellare la cronologia e disattivare la funzione.
Per capire nel dettaglio come Apple giustifica questa oscura funzione, e i servizi ad essa connessi, questa è la pagina ufficiale.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.