Bce, la reazione dell’euro alla conferenza stampa di Mari Draghi
Le speranze di nuovi stimoli monetari da parte della Bce tengono l’euro bloccato sui minimi di tre settimane rispetto al dollaro, che invece si sta rafforzando sulle valute principali rivali, tra cui anche la sterlina britannica. I trader sperano che durante la conferenza stampa Mario Draghi presenti un ulteriore piano di TLTRO a sostegno dell’economia. Il programma di prestiti vantaggiosi inietterebbe liquidità a lungo termine sul sistema. L’euro scambia a 1,1316 dollari in questo momento sul Forex.
Konstantinos Anthis, head of research di ADSS, prova a fare qualche previsione. Dice che la Bce sta prendendo seriamente in considerazione l’ipotesi. Se a Bce cita il nuovo round di TLTRO ma non offre dettagli, la reazione sarà negativa in area 1,1240 dollari. Il selloff sarà evitato perché i mercati hanno già scontato una Bce colomba. Se Draghi non dovesse invece fare annunci di questo tipo, l’euro si rafforzerebbe fino a quota 1,14 dollari, secondo l’analista. Perché le aspettative di mercato verrebbero deluse.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.