Le prospettive per le assunzioni in Italia, secondo quanto affermato dagli imprenditori a Manpower Group, non sono mai state tanto buone negli ultimi otto anni. E’ quanto emerge dalle elaborazioni dell’agenzia e relative alle assunzioni previste nel secondo trimestre del 2019 (grafico in basso). Al netto degli aggiustamenti stagionali, la previsione sull’occupazione vede un incremento del 4% “ed è la più incoraggiante da otto anni a questa parte”, afferma il report.
Per elaborare la previsione, Manpower ha intervistato oltre 59.000 datori di lavoro in 44 Paesi e territori, interrogandoli sui “cambiamenti in termini di occupazione” previsti in azienda entro la fine di giugno. Le risposte dei datori di lavoro italiani hanno anticipato un incremento dell’organico nel 7% dei casi, una riduzione per un altro 2%, mentre la parte restante non si aspetta cambiamenti.
Nonostante il dato positivo, relativamente alle risposte fornite in passato dai datori di lavoro italiani, l’incremento occupazionale previsto in Italia è nella parte bassa della classifica dei 44 Paesi analizzati. Le prospettive, stando ai risultati dell’indagine, risultano peggiori solo in Argentina, Panama, Ungheria, Spagna e Turchia.
Prospettive occupazione migliorano soprattutto al Nord Est
Per tutti gli altri Paesi l’ottimismo sulle future assunzioni è uguale o superiore rispetto a quello dei datori di lavoro italiani. Le prospettive occupazionali, in Italia, dovrebbero migliorare soprattutto nel Nord-est, con un previsione positiva per l’occupazione al 10%; invariata la situazione nel Nord-ovest; +2% al Centro e, infine +1% al Sud e Isole.
Qui di seguito è riportato l’andamento dei dati reali. Come si vede, le stime di Manpower si sono rivelate più pessimiste della media.