A Wall Street e’ tornato il sereno grazie alle buone notizie sulle trimestrali di alcune big Usa e all’attesa di altri positivi risultati aziendali nei prossimi giorni (martedi’ sono in calendario i dati di Intel; Johnson e Johnson e Merril Lynch).
Alla chiusura il Dow Jones ha guadagnato lo 0,70% a 10.515,56 punti; il Nasdaq Composite e’ salito dello 0,61% a 2.065,48 punti e lo S&P 500 ha realizzato un rialzo dello 0,52% a 1.145,22 punti. Relativamente bassi i volumi di scambio.
A infondere ottimismo anche le incoraggianti stime sui consumi degli americani: martedi’, il dato sulle vendite al dettaglio di marzo dovrebbe registrare un nuovo rialzo attestandosi a +0,7%.
In una giornata condizionata dalla chiusura dei mercati europei per le festività pasquali, la Borsa americana ha messo da parte l’incertezza sugli sviluppi delle crisi internazionali e l’allarme terrorismo.
In primo piano la prestazione di Comcast, l’operatore tv via cavo, che sale di 1,25 dollari a 30,49 dollari, in scia alle dichiarazioni di un analista di Banc of America secondo cui verrà abbandonata l’offerta ostile da 54,1 miliardi di dollari lanciata nei confronti di casa Disney. Quest’ultima, di riflesso accusa una flessione di 50 cents a 25,75 dollari.
Spicca, tra i tecnologici, 3Com (+40 cents a 7,13 dollari) che potrebbe vedere triplicato il valore delle azioni nel giro di due anni in virtù dell’accordo per la vendita dei dispositivi prodotti da Huawei Technologies su altri mercati oltre quello cinese e giapponese. A macinare guadagni anche il colosso della carta Kimberly Clark (tra cui prodotti Scott e Kleenex) che sale di 29 cents, a 64,09 dollari per azione dopo aver comunicato utili nel primo trimestre superiori alle previsioni (per decine di azioni in rialzo nel corso della seduta, clicca su Titoli Caldi, in INSIDER).
L’utile netto è stato infatti di 91 cents per azione contro una stima di 85 cents, con le vendite cresciute del 10% a 3,8 miliardi di dollari, mentre le stime per l’intero 2004 si collocano nella parte alta della forchetta di previsione. Tra i titoli biotech, infine, brilla Biogen (+95 cents a 55,98 dollari) in vista del via libera alla commercializzazione di un farmaco per la cura della sclerosi multipla.